Avevo appena una decina di anni quando su una rivista lessi un articolo che recitava "Everest: il Tetto del Mondo". Da allora per il Dolcedorme (2267 m) ho sempre usato l'espressione il "Tetto del Mezzogiorno".

La "Dolce che dorme" a dispetto del suo nome si impone aspro ed alpino sul versante meridionale del Massiccio del Pollino e sulla vetta si sta come sospesi nella terra di Iperborea.

Si tratta in assoluto della escursione più impegnativa ma anche affascinante del Massiccio. Bisogna partire presto per rientrare con la luce e non rischiare che le "tropie" estive ci facciano brutte sorprese.

Dalla vetta il panorama si estende sull'intero Golfo di Taranto ed a volte le nubi coprono tutto il paesaggio sottostante tanto da sembrare di essere in volo.

Il nostro cammino compete con il volo dell'Aquila Reale, dei Grifoni e dei Corvi Imperiali. Pini loricati secolari risalgono fin quasi sulla vetta lasciando posto a praterie pensili che nascondono tesori botanici.

Da non perdere

Attenzione: come gli altri percorsi riportati sul sito, si tratta di "itinerari guidati" da Giuseppe Cosenza non di percorsi segnati. Non ci assumiamo responsabilità nei confronti di chi seguendo le nostre descrizione ritiene di poterli percorre autonomamente.